
Come potete facilmente intuire dal profilo sono ancora studentessa (un po' fuori corso, ma cavoli, nessuno è perfetto): un paio di anni fa ho avuto la brillante idea di fidanzarmi con un ragazzo abitante a 400km di distanza da dove sto io.. Risultato? Stiamo pagando l'università a svariati figli di svariati ferrovieri. Ma la cosa forse più strana è che mi sto costruendo una vita quassù a nord, tra l'altro una vita molto più piacevole di quella che avevo a casa mia (famiglia a parte, ovviamente), ma ho tuttora un piede incollato alla mia vita precedente, da cui potrò staccarmi solo in seguito a matrimonio/laurea.. Domandone finale: ma perché benedetta donna non convivi? Il mio nemico si chiama precariato: quello del mio ragazzo (per comodità da qui in avanti chiamato Topo) che ci metterebbe davanti all'odiosa questione: questo mese si mangia o si paga l'affitto? Lavoro e studio? A tre o quattro esami dalla laurea non sappiamo nemmeno se conviene..
In cinese si usa la stessa parola per "crisi" e "opportunità".. Si, ciao...
Tra parentesi l'immagine l'ho trovata su un sito che parlava di sinistra democratica.. Dai, ragazzi, parliamone..
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