Può capitare che vi trovavate nel vostro nuovo appartamento (vostro si fa per dire, dato che si tratta di un affitto) per comunciare a dare un senso alla sozzura regnante ovunque, e avendo deciso di chiudere le ostilità vi apprestate ad uscire con due gocce d'acqua dal cielo: dite a voi stessi "non è distante, possiamo farcela anche se siamo senza ombrello.." ma nell'arco di dieci metri le due gocce diventano temporale, e dopo altri dieci metri il temporale diventa un muro d'acqua.. Finisce che rientrate a casa vecchia, appena pulita dalla fedele signora delle pulizie, completamente fradici, compresi i capelli freschi di shampoo..
Può capitare..
Può capitare che, dopo esservi pazientemente asciugati e cambiati (per colpa delle mie infinite trasferte io avevo pochi vestiti e sono finita con pantaloni e scarpe del Topo, che non mi stavano nemmeno male, peraltro..), vedete che fuori è finalmente spuntata un'ombra di sole e decidete di andare a fare un paio di spese indispensabili per casa. Ma appena uscite dalla porta (stavolta con l'ombrello, ecchecazzo..) cominciano a cadere due goccine timide: dieci metri ed ecco un altro temporale, altri dieci metri ed ecco un'altra muraglia d'acqua.. Più bagnati di prima, ma molto determinati (ad ammalarci, direbbe l'Augusta Genitrice) saliamo sul tram, ed ecco che smette di piovere.. Abbiamo concluso che Giove Pluvio ce l'aveva con noi, ora dovremo sentire Tiresia l'indovino per sapere quanti bovini dovremo sacrificare in merito..
Può capitare..
Ma può anche capitare che, con i pantaloni bagnati fino al ginocchio e le scarpe che fanno "trush trush" ad ogni passo, con la certezza del reumatismo che si diffonde dagli arti inferiori, nel negozio che ti hanno consigliato amici riesci a comprarti lavatrice, microonde e aspirapolvere tutti di marca a meno di 400 sacchi..
E a quel punto tutta l'acqua presa non ci è dispiaciuta granché..
giovedì 6 maggio 2010
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