Insieme alle dieta sono arrivate anche le amiche creme rassodanti anticellulite: una tortura cinese consistente nello spalmo insistito di una gelatina verde fino al rigonfiamento dei bicipiti doloranti e non solo..
Ma qualcosa mi ha fatto riflettere..
Cos'è che nel mio grasso vi offende?
Parlo all'Augusta e alla Veneranda, mia madre e mia nonna, che proprio stamani mi hanno castigato con frasi del tipo "quando non avevi questi cinque chili eri bellissima..", parlo a tutte le donne che leggono con aria assertiva gli articoli più o meno stupidi delle riviste femminili e ritengono che la morbidezza (MORBIDEZZA, non sovrappeso o obesità) sia una piaga sociale, parlo a quelli che fabbricano i vestiti, perché a meno di poter spendere una fortuna, e non è il mio caso, non si trova una maglia o un pantalone più grande di una reale 46 al massimo.
Cos'è che nel mio grasso vi offende?
Perché non guardate la persona che voglio essere o voglio diventare? Perché non parlate prima con me e scoprite che magari siamo una famiglia di galeoni spagnoli e pretendere dimagrimenti da record è solo un'illusione? Perché non guardate a quello che posso offrire come persona e vi limitate alla mia circonferenza fianchi?
E perché tu, Augusta, che ieri hai pasturato a patatine e maionese avanzati da una cena, rivolgi la tua frustrazione addosso a me come se il mio rotolino fosse una tua sconfitta personale? Mi dispiace, non sono di legno, che ci vai con la pialla e via..
In genere di fronte a queste cose mi distacco, faccio una risata e passo agli articoli sul trucco o sul sesso, ma a volte è meno facile di altre..
Per la cronaca: se avessi avuto la possibilità di rifare tutto il guardaroba affanculo la dieta e tutto il resto.
Per ulteriori indicazioni su come la penso guardate Il blog del BeYourselfMovement a destra.
E per ultimo un doveroso grazie al Topo: mi ha sempre detto che secondo lui sono bellissima.
Ma qualcosa mi ha fatto riflettere..
Cos'è che nel mio grasso vi offende?
Parlo all'Augusta e alla Veneranda, mia madre e mia nonna, che proprio stamani mi hanno castigato con frasi del tipo "quando non avevi questi cinque chili eri bellissima..", parlo a tutte le donne che leggono con aria assertiva gli articoli più o meno stupidi delle riviste femminili e ritengono che la morbidezza (MORBIDEZZA, non sovrappeso o obesità) sia una piaga sociale, parlo a quelli che fabbricano i vestiti, perché a meno di poter spendere una fortuna, e non è il mio caso, non si trova una maglia o un pantalone più grande di una reale 46 al massimo.
Cos'è che nel mio grasso vi offende?
Perché non guardate la persona che voglio essere o voglio diventare? Perché non parlate prima con me e scoprite che magari siamo una famiglia di galeoni spagnoli e pretendere dimagrimenti da record è solo un'illusione? Perché non guardate a quello che posso offrire come persona e vi limitate alla mia circonferenza fianchi?
E perché tu, Augusta, che ieri hai pasturato a patatine e maionese avanzati da una cena, rivolgi la tua frustrazione addosso a me come se il mio rotolino fosse una tua sconfitta personale? Mi dispiace, non sono di legno, che ci vai con la pialla e via..
In genere di fronte a queste cose mi distacco, faccio una risata e passo agli articoli sul trucco o sul sesso, ma a volte è meno facile di altre..
Per la cronaca: se avessi avuto la possibilità di rifare tutto il guardaroba affanculo la dieta e tutto il resto.
Per ulteriori indicazioni su come la penso guardate Il blog del BeYourselfMovement a destra.
E per ultimo un doveroso grazie al Topo: mi ha sempre detto che secondo lui sono bellissima.
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